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Messico – Cosa fare e vedere nello Yucatán

Messico – Cosa fare e vedere nello Yucatán

Dalle piramidi Maya alle spiagge caraibiche del Messico

COSA VEDERE E COME MUOVERSI

LO YUCATÁN

Lo Yucatán è uno Stato del Messico che si trova nella sezione settentrionale della penisola omonima. La sua capitale è Mérida e custodisce alcune delle più straordinarie testimonianze della civiltà Maya.

Il territorio è costituito da una bassa terra, con rilievi collinosi (massimo 200 metri su livello del mare), ha un clima tropicale con scarse precipitazioni. I mesi migliori per visitarlo sono quelli che vanno da dicembre a febbraio.

La moneta locale è il Peso Messicano, 1 € equivale a circa 20 pesos messicani.

La lingua ufficiale è lo spagnolo, come in quasi tutto il Centro America, ma ci sono anche lingue indigene, la principale è il maya yucateco chiamato “maaya t’aan” dai madrelingua.

Come altri paesi del Centro America, non richiede un visto all’ingresso, ma vi verrà richiesta una “prova di uscita” dal paese. Vanno bene sia biglietti aerei che di autobus.
Se come me state facendo un viaggio con un solo biglietto di andata, o comunque senza una data di uscita precisa, vi suggerisco di affittare una prenotazione area da mostrare ai controlli, da questo sito potete comprarlo: https://onwardticket.com/.

Se volete capire meglio come funzione e avere più informazioni, QUI trovate l’articolo dove parlo meglio di questo servizio e come affrontare i controlli in modo semplice ed economico.

Come muoversi

La linea ADO (https://www.ado.com.mx/) collega praticamente tutte le città principali dello Yucatán, ma vi consiglio di non acquistare i biglietti online, andate direttamente nei terminal perché c’è sempre la possibilità di scegliere l’orario e soprattutto la classe.

Si possono scegliere tra bus di prima classe ADO, e seconda di classe ORIENTE, MAYA o altre compagnie che qua chiamano brand.

La differenza oltre al prezzo (quelli di seconda classe sono più economici) è che quelli di prima offrono qualche servizio in più, tipo il bagno nel bus o il carica batterie per il telefono. Il resto è identico, quelli di seconda classe sono giusto un po’ più vintage degli altri, ma la durata del viaggio (e il freddo che troverete dentro, consiglio sempre una felpa a portata di mano) è la stessa.

Macchina? Per noi no grazie

Potete noleggiare una macchina, ma in tanti ce lo hanno sconsigliato, in quanto la Polizia di Stato in Messico è un po’ furbetta. Sanno quando alla guida di un’auto ci sono dei turisti e nei posti di blocco, con la minaccia di fare una multa per qualche piccola effrazione, approfittano della situazione per chiedere una “mancia”.

Muoversi all’interno delle città

Per muoversi in città consiglio i COLECTIVOS, sono minibus e taxi condivisi, che per pochi pesos vi portano ovunque.

Cosa vedere

Cancun
Valladolid
Ek Balam
Izamal
Chichén-Itzá
Mérida
Uxmal
Celestún
Bacalar
Tulum

Coba
Playa del Carmen
Isola Cozumel
Holbox
Las Coloradas

Abbiamo saltato le ultime 5 destinazione dell’elenco. Playa del Carmen e Cozumel troppo turistiche. Mentre Holbox e Las Coloradas per mancanza di tempo, la meta successiva ci stava aspettando.

CANCUN

Nella Regione di Quintana Roo è la città di partenza perfetta grazie al suo aeroporto internazionale (Aeropuerto Internacional de Cancún CUN) che si trova a 40 minuti dalla stazione dei bus ADO.
Costo del biglietto 110 pesos.

La città si divide in un zone principali: zona Centro la più economica e autentica e zona Hotelera con hotel e locali di lusso.

Da vedere a Cancun

Isla Mujeres: dove si trova Playa Norte, una delle spiagge più belle di tutto il Messico.

Potete arrivare comprando il semplice biglietto del ferry (a/r: 540 pesos, solo andata: 270 pesos) e poi girare in autonomia a piedi, oppure scegliere uno dei tanti tour che vi offriranno in giro.

Noi abbiamo trovato un tour conveniente e ottimo a 530 pesos (meno del biglietto del ferry)

7 ore di tour con snorkeling, fermata a Playa Norte, giro in centro a piedi, pranzo e infine relax in spiaggia. “Mario Tour Isla Mujeres”. Il contatto lo trovate su Facebook.

I mercati artigianali: Mercado 28 e Mercado 23

Zona Hotelera: dove ci sono gli hotel più costosi e i locali più alla moda in riva alla spiaggia, il più famoso è il Coco Bongo, dove ogni sera ci sono spettacoli e musica. L’ingresso costa sui 110 dollari (65$ se lo acquistate in prevendita prima delle 17.30), dicono sia da non perdere.

Parque de las Palapas: il cuore della zona centro, una piazza molto carina, dove di sera ci sono spettacoli per tutta la famiglia, musica, street food e mercatini vari.

VALLADOLID

La Perla dello Yucatan.

A tre ore di bus da Cancun. 165 pesos con un autobus di seconda classe.

Punto strategico per vedere le attrazioni più importanti dello Yucatán, da qui si possono raggiungere facilmente con taxi o bus collettivi.

Da vedere in città:

Parque Principal Francisco Cantón Rosado: la sua piazza principale.
La Calzada de los Frailes: la strada coloratissima che in passato collegava la città con il vicino villaggio Maya di Sisal. In pratica era la strada che collegava i colonizzatori alla popolazione del posto.
Il Convento de San Bernardino de Siena: un bellissimo edificio dallo stile quasi francescano; la sera proiettano la storia della città sulle sue mura.
I Cenotes:

In pieno centro (potete arrivare a piedi) c’è il Cenote Zaci a 30 pesos

Samula e Xkeke vicinissimi tra loro a 10 minuti in auto dal centro. Sono due cenotes sottorrenei, dentro a delle grotte, il biglietto di ingresso è di 120 pesos totale per entrambi.

Ce ne sono veramente da tanti tra cui scegliere, sotto ve ne consiglio altri.

EK BALAM

Da Valladolid potete arrivare con un collettivo che si prende in pieno centre, chiedete e vi diranno dov’è la fermata (140 pesos andata e ritorno).

Ek Balam, Giaguaro Nero in lingua maya, è uno dei siti meno conosciuti, ma anche uno dei più spettacolari. L’ingresso al sito costa 531 pesos, il prezzo alla cassa è diviso, si paga una parte al sito archeologico e una parte allo stato dello Yucatán, ed accettano il pagamento con carta di credito, cosa non scontata in Messico, consiglio di girare sempre con un po’ di contanti.

Al suo interno troverete:

La Piramide dell’Acrópolis: alta 32 metri, si trova al centro del sito. È ancora possibile salire sui suoi gradoni fino in cima, cosa che negli altri siti non permettono più di fare, ed è conosciuta dagli appassionati e dagli archeologi per lo stato di conservazione eccezionale delle sue facciate di stucco.

Cenote X’canché: dista poco più di un chilometro dal sito archeologico, il biglietto di ingresso costa 170 pesos. Nel prezzo è compreso anche l’affitto delle bici per raggiungere il cenote se non si vuole camminare.

A mio parere è uno dei cenote più belli di tutto lo Yucatán.

IZAMAL

A 2 ore da Valladolid con un bus (150 pesos andata e ritorno).

Izamal è conosciuta anche come La Città Gialla. É una cittadina coloniale piuttosto ben conservata, la chiamano così perché tutte le case, le chiese e i negozi sono dipinti di un colore giallo dorato intenso.
Alcuni affermano che la scelta del giallo rimandi al giallo della bandiera del Vaticano, ma non ne sono molto sicura. Città molto piccola, in un’ora circa si visita.

Da vedere in città:

Convento di Sant’Antonio da Padova: la costruzione più famosa di Izamal, nonché uno degli edifici religiosi più conosciuti al mondo, per via del suo immenso cortile interno.

CHICHÉN-ITZÁ

Da Valladolid con bus collettivo si arriva in 40 minuti. (80 pesos andata e ritorno dalle 7.00 alle 9.30 di mattina). Potete aggiungere la visita al Cenone Ik Kill con 190 pesos in più.

Quindi totale 270 pesos, avete il trasporto fino a Chichén-Itzá + trasporto e ingress compreso al Cenote Ik Kill e trasporto di ritorno a Valladolid (Il Cenote però non lo consiglio).

L’ingresso al sito Chichén-Itzá è di 650 pesos a testa, anche qui è permesso il pagamento con carta, e il prezzo è diviso tra sito archeologico e tassa statale.
Se volete si trovano guide turistiche in ogni lingua, per un costo che si va dai 1000 ai 1500 pesos.

Al suo interno:

Piramide di Kukulkan: (Kukulkan era il dio serpente piumato) è una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno.

Conosciuta anche con il nome El Castillo è alta 25 metri.

La piramide in realtà è un grandioso calendario maya, infatti durante gli equinozi di primavera e d’autunno si creano giochi di luci e di ombre stupendi.

Nel lato della scalinata settentrionale queste ombre creano l’illusione di un serpente che striscia (da notare infatti le teste di serpente scolpite alla base della scalinata).

Gran Juego de Pelota: il suggestivo campo da gioco della Pelota, il più grande dello Yucatan, con dei bassorilievi che spiegano il gioco della pelota, lo sport praticato dai maya con forti connotati rituali.

Plataforma de los Cráneos: la Piattaforma dei Teschi o Tzompantli è una grande piattaforma caratterizzata da bassorilievi di teschi nella sua parte inferiore, che danno il nome alla struttura.

Questo è il monumento che dà la testimonianza della pratica del sacrificio umano da parte dei governanti di Chichén Itzá.


Cenote Sagrado: conosciuto anche come “Pozzo sacro” o “Pozzo dei sacrifici”, qui infatti i Maya precolombiani sacrificavano oggetti ed esseri umani. Una piscina naturale che misura circa 60 metri di diametro e 35 metri di profondità (non si può fare il bagno, è inagibile).

MÉRIDA

Mérida, è la capitale dello Yucatán e si raggiunge in 3 ore di autobus di seconda classe da Valladolid (315 pesos).

Da vedere in città:

Plaza Mayor: la piazza principale che ha intorno le altre attrazioni principali
Mercato di Lucas Galvez: dove si può trovare di tutto, dall’artigiano locale al cibo.
La Cattedrale di Mérida: sul lato est della piazza, è la chiesa più grande dello Yucatán.
Casa Montejo: una volta era il palazzo dello stesso Francisco de Montejo, oggi è una casa-museo.
Paseo de Montejo: il corso principale della città, la domenica sera chiude al traffico e diventa una ampissima pista ciclabile.

UXMAL

Da Merida 1 ora di bus (198 pesos andata e ritorno), chiedete in città e vi diranno dov’è la fermata.

È un altro importante sito archeologico Maya, Uxmal in lingua Maya e significa “Tre volte ricostruita” facendo riferimento alla sua storia.
Nel periodo classico divenne il principale centro cerimoniale della civiltà Puuc, ovvero la popolazione Maya che dominò, la regione a sud della odierna città di Mérida.

Uxmal forse è il sito meno visitato dai turisti, ma è anche quello più ampio e meglio conservato di tutto il Messico, tanto che è uno dei siti patrimonio dell’umanità UNESCO.

Biglietto d’ingresso: 499 pesos (circa 25 euro)

Al suo interno:

Piramide dell’Indovino: è la piramide più importante, alta circa 30 metri. La sua base è ellittica, non rettangolare, a differenza di tutte le altre piramidi Maya.

Quadrilatero delle monache: composto da 4 edifici con facciate decoratissime e 74 stanze.

Il campo del gioco della pelota: di dimensioni inferiori a quello di Chichen Itza, ma ben riconoscibile.

Il Palazzo del Governatore: la sua facciata principale è lunga quasi 100 metri ed è riccamente decorata.

La Casa delle tartarughe: piccolo edificio che deve il suo nome alle tartarughe decorate sul suo cornicione.

CELESTÚN

Da Mérida si raggiunge in due ore di autobus (120 pesos andata e ritorno).

Celestún è un piccolo villaggio di pescatori, che hanno saputo sfruttare le bellezze della Riserva della Biosfera Ría Celestún.

Da fare:

Tour della Laguna in lancha (piccola imbarcazione): per ammirare la bellezza di tutta la laguna. Si possono vedere i famosissimi fenicotteri rosa, l’attrazione principale di Celestún, ma anche pellicani, cormorani e altri uccelli che hanno trovato qui il loro habitat naturale.

Si vedono anche le mangrovie che nascono sulla costa della laguna e c’è la possibilità di fare il “Bagno Maya”, ovvero fare i fanghi con la sabbia del fondale, in una zona particolare della laguna.

Costo del tour 300 pesos a testa.

Una volta finito il tour potete rilassarvi in spiaggia.

BACALAR

Per arrivare a Bacalar da Mèrida ci vogliono circa 7 ore di autobus, si lascia lo stato dello Yucatàn e si torna in quello di Quintana Roo, sono quasi 350 chilometri (biglietto 500 pesos).

Bacalar, è conosciuta anche come La Laguna dei 7 colori o le Maldive del Messico.

La caratteristica di questa cittadina infatti è la sua acqua cristallina dalle mille sfumature, con i suoi pontili in mezzo al mare dove rilassarsi o buttarsi per fare il bagno. Un vero sogno.

Il modo migliore per visitare la Laguna dei 7 colori è un tour in barca

I prezzi sono ragionevoli, 300 pesos per un tour che ti porta a vedere le spiagge e i cenotes principali.

Unica avvertenza: il mercoledì la laguna riposa, per preservarla, quindi non potete fare il tour in barca. Ogni attività per fare le escursioni è chiusa.

Da vedere in città:

Piazza Centrale: consiglio di prendere un taco da Mr. Taco, proprio sulla piazza. È economico ma molto buono, infatti c’è sempre la fila.

Fortezza di San Felipe: a pochi metri dalla piazza. Fu costruita nel XVIII secolo per ordine del governatore dello Yucatan, per difendere la città dagli attacchi dei pirati che entravano attraverso la Laguna dei 7 Colori. Presente anche un piccolo museo dedicato alla pirateria.

Street art: perdetevi tra le vie della città, potrete trovare bellissime opere di street art ad ogni angolo.

Cenote Negro: in cui non si nuotare, ma è davvero impressionante come l’acqua cambi colore per la sua profondità, quasi 180 metri

Cenote Esmeralda: piccolo specchio d’acqua dai colori smeraldo, che arriva a una profondità di 90 metri.

Canale dei Pirati: canale creato dall’uomo per connettere commercialmente i Maya del nord con i Maya dell’America centrale.

L’Isola dei Pappagalli: non si può raggiungere, ma si può nuotare a largo delle sue coste, dove l’acqua è molto bassa e cristallina.

TULUM

Da Bacalar in bus si raggiunge in 3 ore circa (392 pesos).

Tulum è una città sulla costa caraibica della penisola dello Yucatán ed è nota per le rovine ben conservate di un’antica città portuale Maya.

Negli ultimi anni sta diventando anche un centro turistico, soprattutto la zona del lungo mare, che ormai è piena di hotel, resort e locali a prezzi poco competitivi.

Il miglio modo per visitarla è in bicicletta, quindi vi consiglio di noleggiarle (circa 100 pesos a bici).

Da vedere in città:

Zona Archeologica di Tulum: rovine dell’antica civiltà Maya, ma a differenza di tutte le altre, queste hanno una particolarità, si trovano a picco sul mare.

Biglietto d’ingresso: 90 pesos (circa 5 euro)

Spiagge caraibiche: oltre alle spiagge bianchissime c’è la possibilità di acquistare tour in barca che vi portano a fare snorkeling sulla barriera corallina messicana (la seconda al mondo per estensione) potrete nuotare con le tartarughe e le mante per 205 pesos a persona, sono compresi nel prezzo i giubbotti di salvataggio e l’attrezzatura per lo snorkeling.

Ven a la Luz: Vieni alla Luce, scultura alta circa 10 metri, di Daniel Popper, realizzata in legno e corde. Rappresenta una figura femminile con il busto cavo illuminato e ricco di vegetazione verde, che crea un punto di passaggio-ristoro per gli osservatori. Dal 2021, si trova all’interno dell’Ahau Hotel, un hotel eco-friendly situato sulla spiaggia nella vivace zona alberghiera di Tulum.

Biglietto d’ingresso: 100 pesos

COBA

Circa 1 ora di Bus da Tulum (noi non siamo state, abbiamo deciso di saltarla, ma è molto consigliato).

È un’importante sito archeologico Maya immerso nella giungla, da vedere il Nohuch Mul, una grande piramide di 42 metri, la più alta di tutta la penisola dello Yucatan, si può ancora salire in cima.

Dopo la visita di Tulum come detto all’inizio dell’articolo potete vedere Playa del Carmen e andare all’isola di Cozumel (40 minuti di traghetto da Playa del Carmen).

Noi l’abbiamo salsata perché troppo turistica. Già a Tulum siamo state impressionate dal casino, dai turisti e dalla frenetica movida.

Mentre non siamo riuscite ad andare all’isola di Holbox per mancanza di tempo, la prossima meta ci aspettava… Siamo andate in Costa Rica. Trovi l’articolo della Costa Rica qui.

HOLBOX

È molto piccola, si può girare a piedi o in bici e qui è possibile nuotare con gli squali balena.

LAS COLORADAS

Non lontano da Holbox potete andare anche Las Coloradas la laguna rosa (è a 120 km da Cancun)

Il colore rosa, dicono sia dovuto alla presenza di artemie saline, minuscoli crostacei che contengono betacarotene, la sostanza che colora l’acqua.

Spero di avervi dato tutte le informazioni di cui avete bisogno per programmare il vostro viaggio nello Yucatán/Quintana Roo.
Per altre domande o curiosità scrivimi nei commenti.

Hasta luego!

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Ania

2 Comments

  • graliontorile

    Woh I enjoy your posts, bookmarked! .

    25 Luglio 2023 at 16:37
  • Giusy

    Ciao ANIA io e mio marito volevamo ringraziarti perché i tuoi video mi sono stati utili per definire alcuni spostamenti nello Yucatàn! Il giro che abbiamo fatto noi nella prima parte è stato molto simile…
    Ecco il giro:
    Cancún 2 notti (visita della città e giornata a Playa delfines)
    Valladolid 3 notti (escursione a Chichen Itza con collettivo, Cenote Dzytnup e Samola con bicicletta, Ek Balam con collettivo e cenote Xcanche)
    Mérida 3 notti (escursione a Uxmal con bus Sur scomodo per il rientro conviene fare solo l’andata è il ritorno con collettivo e biosfera di Celestun con bus Oriente ma purtroppo saltata causa problemi di salute)
    Campeche 2 notti ( visita della città e uscita in bici fino a Playa Bonita)
    Palenque 2 notti (visita alle rovine di Palenque con collettivo, escursione ad Agua Azul e Misol ha organizzata con agenzia Tulum e conseguente lunghissimo trasferimento a San Cristobal passando per Ocosinco, diversamente ci sono bus OCC che facendo strada da Villahermosa impiegano più tempo)
    San Cristobal 3 notti (visita della città’, annullata la visita a San Juan de Chamula per questioni di salute e tempo ed escursione a Canyon del Sumidero confermata con hotel perché non ci andava per questioni di salute di arrivare con collettivo)
    Volo da Tuxtla per Città del Messico
    Città del Messico 4 notti (free tour con offerta del centro presa con civitatis, visita della città nella parte del centro storico, puntatina serale ai quartieri Condesa e Roma, Secretaria pubblica per murales di Rivera, Palacio Nacional, Polanc, museo nazionale di Antropologia, Bosco di Chapulpetec, casa Azul. Coyoacan)
    Isla muieres 6 notti ( Playa norte, playa centrale, Garrafon El Castillo, giro dell’isola, escursione a Isla Contoy, Playa hotel media luna con avvistamento di tartarughe marine tutte le sere)
    Grazie ancora per i suggerimenti che hai dato! Ti seguirò per altre destinazioni ☺️
    Giusy e Francesco

    29 Luglio 2023 at 1:20
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